Farnia
Quercus robur
n. pianta 52
n. scheda 52
La farnia è un albero imponente che può raggiungere i 30-40m di altezza. Le sue forti branche sono spesso nodose. La foglia è da ellittica a obovata e emerge tardivamente. I vecchi esemplari isolati hanno un grande valore paesaggistico.
Foglie: Foglia da ellittica a obovata, lobata, lunga 10-15cm, verde; in autunno assume una colorazione marrone.
Germogli: Amenti non appariscenti.
Frutti: Ghiande oblunghe (2-3 cm) con peduncolo lungo da 5 a 12cm.
Corteccia: Corteccia di color nero, fessurata longitudinalmente.
Velenosità: Tutte le parti della pianta ed in particolare le ghiande immature sono velenose per la presenza di tannini che possono causare irritazioni della mucosa gastrica, nausea e diarrea.
Impiego: Pianta pioniera adatta al consolidamento di ghiaioni, ripe e pendii e per la costituzione di barriere antirumore e frangivento. Offre riparo per gli uccelli. Utilizzata in parchi, aree urbane e stradali, parcheggi, zone pedonali.
Habitat: Europa centrale, Europa meridionale, Asia minore, Balcani, regioni mediterranee, Caucaso, Nordafrica. Richiede esposizioni da pienamente soleggiate a semi soleggiate e si adatto ad ogni temperatura, Vive in terreni da asciutti a freschi, anche compatti, molto profondi, di media qualità, con pH da 6.0 a 8.0. Resiste al ristagno idrico.
Esigenze: Richiede esposizioni soleggiate o leggermente ombreggiate, ama il caldo e resiste al gelo. Specie poco esigente e robusta vive in tutti i terreni, da asciutti a umidi, ricchi di sostanze nutritive. Albero adatta al clima cittadino, resiste al vento e in qualche misura alla salinità. Albero a medio rapido accrescimento alto fino a 30-40m e ampio 15-25m, dal portamento aperto, sciolto, ampio.
Radici: apparato radicale fittonante.